“I Totem sono divinità ancestrali, che si ritrovano nella cultura preistorica, afro, messicana e rappresentano l’inspiegabile mistero della vita. Nella civiltà postmoderna l’abito stesso è diventato un simulacro, un idolo pagano, un simbolo da adorare.
La prima volta che ho immaginato il vestito come totem risale agli anni Sessanta: mi trovavo alle sfilate di moda a Roma, quando una giornalista americana molto in voga cominciò a gridare entusiasta di fronte ad una collezione: “Divine! Divine!”. In quell’episodio realizzai che in qualche modo il vestito può essere rappresentato un totem contemporaneo.
L’abito divinizza, trasforma, diventa mezzo per trasfigurare la persona ed è il testimone silenzioso dei tempi che cambiano.
I miei Dress Totem raccontano tutta l’emozione del vestito. Dalle forme geometriche o sinuose, sono piccole e grandi sculture di resina, di gesso, di ferro, di acciaio, ricoperte di foglia d’oro… Oppure di cor-ten, materiale che amo molto perché arrugginisce ma non corrode e ha colori imprevedibili grazie alle sue componenti minerarie.
L’idea è quella di creare sculture che si mimetizzino nell’ambiente. Le piccole maquettes possono diventare architetture pensate per spazi aperti, capaci di fondersi con il contesto e con la natura circostante, per colpire ed emozionare con la forza del design, della macrodimensione e del monocolore”. Flavio Lucchini
Biografia
Flavio Lucchini nasce a Mantova, frequenta la facoltà di Architettura di Venezia e il Politecnico di Milano, e in seguito l’Accademia di Brera. Fin da giovanissimo si mette in mostra per l’audacia e la modernità del suo lavoro grafico. Trasferitosi a Milano, crea e porta al successo le più importanti riviste di moda italiane (da Fantasia ad Amica, Vogue, L’Uomo Vogue, Lei/Glamour, Donna, Moda e altre), rivoluzionando l’editoria femminile e di moda con la grafica e con il design. Scopre i nuovi talenti della fotografia, della grafica e del giornalismo e tiene a battesimo sui suoi giornali tutti i più grandi stilisti. Per trent’anni è il più influente personaggio dell’editoria di moda italiana.
Nel 1983 fonda Superstudio 13, primo centro per la fotografia e l’immagine cui aggiunge, nel 2000, Superstudio Più, grande complesso dedicato a moda, arte, design e comunicazione. Nel 1990 abbandona tutti i suoi prestigiosi incarichi per dedicarsi esclusivamente all’arte. Vive tra Milano, dove ha il suo atelier e un imponente archivio-galleria, aperto fin dal 1990, Parigi e Dubai.
Data e Ora
10/10/2017 / 18:00 - 21:00
Luogo
ALTAGAMMA Design Gallery