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T-ESSERE – La cooperazione attraverso l’arte

Milena Becci

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T-ESSERE

Cooperazione ed Arte. Due mondi si uniscono e si confrontano in un unico progetto nato nel 2017 in occasione di Art City Bologna e giunto quest’anno alla sua terza edizione, ideato da Cooperativa Sociale Società Dolce in collaborazione con l’artista Giuseppe Stampone. Tra le più antiche cooperative dell’Emilia Romagna che si occupa di formazione, migrazione e varie altre tematiche legate al sociale, Società Dolce ha deciso di affidare ad un artista di fama internazionale il compito di trasmettere i valori legati alla cooperazione creando un ponte concreto tra due realtà che si abbracciano e lavorano insieme per esternare e rendere visibile ciò in cui fortemente credono. 

Dopo Saldi d’Artista, lavoro collettivo del 2017 di Stampone con dipendenti e dirigenti della Cooperativa e con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, e dopo il progetto del 2018 di Eugenio Tibaldi dal titolo Inclusio, è la volta di Stefano Arienti. L’artista decide di partire dal logo, da un unicum che è traccia rappresentativa, portatrice di intimi valori, divenuto punto di partenza per l’elaborazione di un’opera che finisce per appartenere ad un gruppo di persone e non solo al singolo creatore. Nel marchio appaiono tre tessere di un puzzle che si incastrano perfettamente e che ci fanno subito entrare nell’idea di collaborazione, di collettività, di spazio in cui la relazione con l’altro è portatrice di forza. 

Arienti scompone il puzzle andando ad inserire i singoli pezzi su immagini scelte assieme ai soci della Cooperativa. Un vero e proprio laboratorio in cui le persone hanno condiviso le proprie fotografie, scattate in momenti di viaggio o di lavoro, che son state a loro volta selezionate e utilizzate come una sorta di piano di appoggio dei singoli elementi del rebus. Il lavoro sulle immagini, semplici e colorate, ha prodotto opere che combinano cromaticamente la base, riconoscibile e piana, con una seconda superficie, vibrante e catturata dallo sfondo. Le tessere spesso sottolineano alcune porzioni della superficie creando un collage la cui tecnica è stata perfettamente compresa e da tutti approvata, tanto da far decidere ad Arienti di proporre ai soci di co-firmare le opere di cui si considera co-autore. Ognuno si è in qualche modo preso la propria responsabilità, legato all’altro, nel vivere quotidiano così come nella costruzione dell’opera. Il pezzettino del gioco apporta spessore e vita e si aggiunge alle scene catturate dalla macchina fotografica che divengono palcoscenico comune. 

All’ingresso della mostra un’unica opera ancora da portare a termine, con tessere da spostare e quindi in continuo mutamento, in essere. La collaborazione procede e la chiave del futuro risiede in una continua condivisione di cui anche l’arte può essere portatrice.

T-ESSERE, Stefano Arienti, exhibition view 2
T-ESSERE, Stefano Arienti, exhibition view 6
T-ESSERE, Stefano Arienti, exhibition view
T-ESSERE, Stefano Arienti, exhibition view 5
T-ESSERE, Stefano Arienti, exhibition view 3
T-ESSERE, Stefano Arienti, exhibition view 4

 

Titolo: T-ESSERE, LA COOPERAZIONE ATTRAVERSO L’ARTE

Luogo: CENTRO ITALIANO DI DOCUMENTAZIONE SULLA COOPERAZIONE E L’ECONOMIA SOCIALE

Indirizzo: via Mentana 2 – Bologna – Emilia-Romagna

Quando: dal 01/02/2019 – al 03/02/2019

Vernissage: 01/02/2019 ore 13 su invito

Autori: Stefano Arienti

Curatori: Giuseppe Stampone

Tags: T-ESSERE

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