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Art Basel e dintorni

L’appuntamento europeo di Art Basel 2016 riunisce attorno al Messe Basel l’intero mondo dell’arte compendiato in 286 gallerie internazionali e opere di oltre 4000 artisti. Le sezioni in cui la fiera si articola, partono da quella principale, Galleries, che vede protagonisti i maggiori galleristi mondiali. Per l’Italia troviamo Alfonso Artiaco (Napoli), Galleria Continua (San Gimignano / Pechino / Les Moulins / L’Avana), Massimo De Carlo (Milano / Londra / Hong kong), A arte invernizzi, kaufmann repetto, Gió Marconi, Galleria Tega, ZERO… (Milano), Magazzino (Roma), Galleria Massimo Minini (Brescia), Galleria Franco Noero (Torino), Galleria dello Scudo (Verona). In Feature alcuni galleristi propongono progetti (personali, accostamenti o eventi dal taglio tematico) di artisti storici, a rappresentare la più ampia varietà di culture, generazioni e approcci. Statements presenta progetti espositivi personali di giovani artisti che concorrono all’assegnazione del Baloise Art Prize. Edition è dedicata a editori di stampe e multipli, risultato di collaborazioni con importanti artisti. Il settore Parcours posiziona sculture, interventi site-specific e performance nell’ambito cittadino. 19 gli interventi, a opera di Trisha Baga, Daniel Gustav Cramer, Andrew Dadson, Michael Dean, Jim Dine, Sam Durant, Alberto Garutti, Alfredo Jaar, Hans Josephsohn, Ilya and Emilia Kabakov, Eva Koťátková, Allan McCollum, Iván Navarro, Virginia Overton, Tabor Robak, Tracey Rose, Bernar Venet, Michael Wang e Lawrence Weiner. Film è un programma di proiezioni di (o su) artisti a cura di Maxa Zoller, filmaker nota per una lunga serie di filmati sperimentali. Chiude il cerchio Magazines, che riunisce pubblicazioni d’arte di tutto il mondo e naturalmente la nostra Rivista Segno.

Unlimited

Punto nodale dell’offerta espositiva di Art Basel, Unlimited presenta 88 progetti di gallerie partecipanti alla Fiera, massima adesione raggiunta dalla creazione della piattaforma nel 2000. Curata per il quinto anno da Gianni Jetzer, curatore dell’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, vede protagonisti nomi come AA Bronson, Ai Weiwei, Pierre Alechinsky, El Anatsui, Kader Attia, Gretchen Bender, Pablo Bronstein, Pedro Cabrita Reis, Elmgreen & Dragset, Tracey Emin, Isa Genzken, Dan Graham, Anish Kapoor, Mike Kelley, William Kentridge, Jannis Kounellis, Louise Lawler, Sol LeWitt, Laura Lima, Paul McCarthy, Julie Mehretu, Hans Op de Beeck, Pamela Rosenkranz, James Rosenquist, Martha Rosler, Dieter Roth, Chiharu Shiota, Antoni Tàpies, James Turrell e Gilberto Zorio. Unlimited ha assunto un ruolo chiave nel riproporre significativi lavori storici, come quest’anno avviene con Damascus Gate, Stretch Variation I (1970), lavoro seminale di Frank Stella; Untitled (yellow) (1966) di Robert Grosvenor; Titled (Art as Idea as Idea) (1968), prima installazione di ciò che poi diventò la serie di maggior peso per Joseph Kosuth; Make a Salad (1962) di Alison Knowles o il fotomontaggio di protesta contro la guerra in Vietnam di Martha Rosler House Beautiful: Bringing The War Home (1967-1972).

Liste

La 21ma edizione di Liste seleziona le più interessanti realtà espositive emergenti. 79 le gallerie in rappresentanza di 140 artisti, scelti come i migliori giovani da tenere d’occhio. Tra le occasioni, il debutto della Gallery Bernhard (Zurigo) che presenta Tobias Spichtig; la galleria Jan Kaps (Colonia) Jean-Marie Appriou; la Gypsum Gallery (Il Cairo) gli artisti Doa Aly e Mahmoud Khaled; la  Sunday Painter (Londra) Alex Rathbone; Aoyama/Meguro (Tokyo) Satoshi Hashimoto; Dawid Radziszewski (Varsavia) la fotografa Joanna Piotrowska; Monitor (Roma) propone Tomaso De Luca; la galleria Laveronica (Modica) presenta opere di Jonas Staal e Adelita Husni Bey in una collettiva incentrata su tematiche a cavallo tra arte e politica.

Volta12

Per la XII edizione, Volta torna al Markthalle, posizione centrale e adatta a un’esperienza che, nata come collaborazione tra dealer e amici, ha raggiunto la piena maturità concedendo la giusta platea alle gallerie “outsider”, che si situano tra i pesi massimi di Art Basel e le giovani esperienze di Liste. Circa settanta gli espositori selezionati.

The Solo Project

Ultima nata a Basilea, The Solo Project giunge alla nona edizione e si sposta nella nuova location della Dreispitzhalle. Espongono in fiera le gallerie Miquel Alzueta, A.Antonopoulou.Art, Art Station Isabella Lanz, Bien Gallery, Galerie Béatrice Brunner, Antonella Cattani, Coates & Scarry, Coll Blanc, Galleria Renata Fabbri, Galerie Bob Gysin, Galerie Anja Knoess, Kusseneers Gallery, M77 Gallery, Galeria pazYcomedias, Priveekollektie, Pulpo Galerie, Sam Scherrer Contemporary, SET espai d’art, Studio GR, Studio 73, The Chemistry Gallery, Galleri Thomassen, Luca Tommasi, Galerie Wilmsen, 418 Contemporary e 55 Bellechasse. Vera novità è la sezione tematica Power! solo positions curata da Christophe Ménager e dedicata alle gallerie che dimostrano di supportare fortemente l’arte emergente.

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