Dal 12 ottobre 2023 al 18 febbraio 2024 Pirelli HangarBicocca presenta la mostra di James Lee Byars, una delle figure più enigmatiche e mitiche dell’arte contemporanea del XX secolo. L’esposizione, la prima retrospettiva in Italia dedicata all’artista americano dopo la sua scomparsa nel 1997, è un percorso attraverso il suo stratificato lavoro che si è sviluppato come un’esplorazione continua dei significati più profondi dell’esistente, ai confini tra misticismo, spiritualità e corporalità. Riportiamo la recensione di Lucia Spadano apparsa sul numero 84/85 (aprile/maggio 1989) scritto in occasione della personale a Rivoli e alla Galleria Cleto Polcina di Roma... Continua …
Giovedì 21 settembre 2023 la sede romana di Tornabuoni Arte inaugura la stagione autunnale con unamostra che traccia un percorso attraverso i luoghi vissuti dagli artisti a Roma tra la metà degli anni Quaranta e gli anni Ottanta del Novecento. La mostra racconta i rapporti, le discussioni, i sodalizi artistici nel clima di fiducia e rinascita di una cittàappena uscita dalla Guerra e pronta ad affrontare il boom economico. Ripercorrendo le strade, i ristoranti, gli studi, le osterie, i nuovi luoghi dell’arte e i locali notturni, l’esposizione attraversa i momenti e gli incontri che hanno contraddistinto la vita culturale della...... Continua …
Gian Maria Tosatti, in un articolo da bilancio Storico-Critico, nel titolo e nel sottotitolo recita: “Come siamo silenziosi sullo stato dell’arte. Fare & Criticare. In Italia ci sono centinaia di artisti, ma manca una pubblicistica di peso: non esiste ancora una storia dell’arte dal Duemila a oggi (ndr.: ammesso che la cronologia faccia ancora colpo e sia ancora certa …). Nello stesso periodo del Novecento si produsse una letteratura infinita” (Gian Maria Tosatti per Il Sole 24 Ore, dom. 3 sett. 2023, n. 242)”. La situazione diventa tanto più paradossale di fronte al sempre più marcato divario tra l’artistar, o quello che tende ad autodefinirsi in questo ruolo, il grande imprenditore di multinazionali, il politico - tanto per fare degli esempi - e tutti gli altri. Una situazione che ricorda gli anni della classe patrizia, contrapposta al popolo e alla piccola borghesia. “Fate molta attenzione a chi “se la canta e se la suona” nel diffondere notizie, appelli, improperi e pseudo-conoscenze. Costui, per affermare se stesso, fa spesso ricorso a ignobili tecniche persuasive “vendendosi” come il performer di turno destinato a rappresentare le sorti del sistema. Diffidate della falsa conoscenza, è tanto più cattiva dell’ignoranza.... Continua …
Dal 15 settembre al 10 dicembre 2023, Palazzo dei Pio di Carpi si inserisce nel palinsesto di Festivalfilosofia 2023 con la mostra Emilio Isgrò – Sillogismo del cavallo che raccoglie quarantasette opere tutte inerenti al mondo della filosofia a testimoniare l’intenso rapporto avuto dal Maestro con questa disciplina a partire dagli anni sessanta. A queste si aggiunge la serie dedicata a Pico della Mirandola con la cancellazione di venti volumi delle Conclusiones realizzata nel 2014 e in questa occasione esposta nel Palazzo dei Pio che ha un forte legame con la famiglia del filosofo. Curata da Chiara Gatti e Marco Bazzini e prodotta dal Comune di Carpi –...... Continua …
Giovedì 20 luglio inaugura Ri-carica, la mostra collettiva itinerante sull’identità del quartiere Monticelli di Ascoli Piceno, con opere site specific realizzate da giovani artisti per valorizzare e rileggere, in chiave...... Continua …
Esiste talvolta la tangibile relazione tra l'arte figurativa e la musica, le parole e il silenzio, le immagini e le emozioni, la sessualità (istinto) ed i sentimenti; esiste talvolta il desiderio di ricercare e ricreare attraverso la propria conoscenza ed esperienza una unione e uno scambio che possa diventare un unico messaggio di individualità quale strumento di penetrazione per arrivare nella profondità della coscienza collettiva. È dall'esperienza e dall'incontro di due grandi maestri, Mimmo Paladino e Lucio Dalla, che si comprende come questo scambio sia e continui ad essere un dialogo sempre aperto. ... Continua …
Nel febbraio del 1983 Keith Haring, per la prima volta in Italia, rispose all'appello di Lucio Amelio che, a seguito del terremoto del 23 novembre 1980, organizzò una rassegna - che definì "una macchina per creare un terremoto continuo dell'anima" - dedicata alla tragedia, coinvolgendo i maggiori artisti contemporanei; risposero all'appello in 65, tra cui Miquel Barcelò, Joseph Beuys, Tony Cragg, Jannis Kounellis, Robert Mapplethorpe, Mario Merz, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Julian Schnabel, Emilio Vedova, Andy Warhol. Sul numero 31 della rivista Segno, maggio-giugno 1983, Antonio d'Avossa intervista Keith Haring.... Continua …
La copertina di Segno 280 è dedicata all’opera Extrême Orient (2017 libro, dimensioni ambientali, courtesy Studio Trisorio ph Francesco Squeglia) di Francesco Arena visibile presso STUDIO TRISORIO fino al 10 aprile 2021.... Continua …

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