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Artissima 17

E’ alle porte la diciassettesima edizione dell’appuntamento torinese Artissima, diretto da Francesco Manacorda, al via quest’anno con alcune una novità assolute: innanzitutto la sede spostata all’OVAL, nel Lingotto Fiere, poi l’interessantissima sezione Back to the Future, dedicata a una serie di personali di artisti che, dopo essersi affermati tra gli anni ’60 e ’70, non hanno ricevuto negli ultimi decenni l’attenzione che meritano. Il comitato scientifico, composto da Massimiliano Gioni, Christine Macel e Jessica Morgan, ha selezionato tra i molti progetti presentati, questi ventiquattro: Nanni Balestrini (Giacomo Guidi & MG, Roma), Gianfranco Baruchello (Michael Janssen, Berlino), Bill Bollinger (Häusler Contemporary, Zurigo, Monaco), Vlassis Caniaris (Kalfayan, Atene, Salonicco), Dadamaino (Carlina, Torino), Noël Dolla (Dominique Fiat, Parigi), Koji Enokura (McCaffrey Fine Arts, New York), Franco Guerzoni (Nicoletta Rusconi, Milano), Jan Håfström (Fruit & Flower Deli / Andreas Brändström, New York / Stoccolma), Carmen Herrera (Arratia, Beer, Berlino), Paolo Icaro (Massimo Minini, Brescia), Michel Journiac (Patricia Dorfmann, Parigi), Birgit Jürgenssen (Hubert Winter, Vienna), Maria Lai (Isabella Bortolozzi, Berlino), John Latham (Lisson, Londra), Bob Law (Thomas Dane, Londra), Adolf Luther (401 Contemporary, Berlino, Londra), Anna Maria Maiolino (Raffaella Cortese, Milano), Antoni Miralda (Senda, Barcellona), Hitoshi Nomura (McCaffrey Fine Arts, New York), Gianni Pettena (Enrico Fornello, Milano), Sylvia Sleigh (I-20, New York), Goran Trbuljak (Gregor Podnar, Berlino, Lubiana) e Gil J. Wolman (Lara Vincy, Parigi).

La Main Section ospita 98 gallerie (48 italiane e 50 straniere), tra le più prestigiose nel panorama internazionale, mentre 15 progetti monografici dedicati ad artisti emergenti compongono la sezione Present Future, curata dal comitato composto da Luigi Fassi (coordinatore), Mai Abu ElDahab, Richard Birkett e Thomas Boutoux. E’ riservata invece alle gallerie con meno di 5 anni di attività e presenti per la prima volta ad Artissima, la sezione New Entries, con 28 partecipazioni da quattordici paesi: Italia, Dubai, Cile, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, India, Polonia, Romania, Russia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.

Tra le moltissime proposte all’interno della manifestazione, segnaliamo la milanese Francesca Minini che presenta opere di Matthias Bitzer, Armin Boehm, Paolo Chiasera, Simon Dybbroe Møller, Gabriele Picco, Mandla ReuterFrancesco Simeti; la bresciana Galleria Massimo Minini con Anish Kapoor, Nedko Solakov, Alberto Garutti, Hans-Peter Feldmann, Sabrina Mezzaqui, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Maurizio Donzelli, Francesca Woodman, Letizia Cariello e Roger Ballen, nonché grande installazione Gabbia Pliniominio di Paolo Icaro nella sezione Back to the Future; la berlinese Arratia, Beer, sempre in Back to the Future, con opere di Carmen Herrera; RAM radioartemobile presenta Light Blue, progetto con opere di Alvin Curran e Jannis Kounellis, il primo con l’installazione inedita Gardening with John 1.1 (dedicata all’amico John Cage), il secondo con un lavoro sulla tematica del treno a lui cara sin dagli anni ’60.

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