Skip to content
Rivista Segno

Rivista Segno

Attualità Internazionali d'Arte Contemporanea

Primary Menu
  • Segno
    • Nell’ultimo numero
    • Redazione
  • Abbonamenti
    • Abbonamento regalo rivista Segno
  • Pubblicità
    • Specifiche pubblicità
    • Formati
    • Banner
  • Contatti
  • Segno TV
  • Segno digitale
  • Archivio eventi
  • Home
  • Brevissime
  • Alejandro G. Iñárritu | Carne y Arena
  • Brevissime
  • Cinema

Alejandro G. Iñárritu | Carne y Arena

Redazione

Condividi:

  • Stampa
  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
Alejandro G. Iñárritu

Il progetto di Alejandro G. Iñárritu “CARNE y ARENA (Virtually Present, Physically Invisible)”, un’installazione di realtà virtuale prodotta e sostenuta da Legendary Entertainment e Fondazione Prada, sarà presentato in anteprima mondiale durante il 70° Festival de Cannes (17-28 maggio 2017) – il primo progetto di realtà virtuale mai incluso in una selezione ufficiale di un festival cinematografico – e successivamente nella sua versione completa alla Fondazione Prada a Milano da giugno a dicembre 2017.

Basato sul racconto di fatti realmente accaduti, il progetto confonde e rafforza le sottili linee di confine tra soggetto e spettatore, permettendo ai visitatori di camminare in un vasto spazio e rivivere intensamente un frammento del viaggio di un gruppo di rifugiati. “CARNE y ARENA” utilizza le più recenti e innovative tecnologie di realtà virtuale, mai usate prima, per creare un grande spazio multi-narrativo che include personaggi reali.

L’installazione visiva sperimentale “CARNE y ARENA” è un’esperienza individuale della durata di sei minuti e mezzo che ripropone la collaborazione tra Alejandro G. Iñárritu e il tre volte premio Oscar Emmanuel Lubezki con la produttrice Mary Parent e ILMxLAB.

“Nel corso degli ultimi quattro anni, mentre l’idea di questo progetto si formava nella mia mente, ho avuto il privilegio di incontrare e intervistare molti rifugiati messicani e dell’America centrale. Le loro storie sono rimaste con me e per questo motivo ho invitato alcuni di loro a collaborare al progetto” afferma il quattro volte premio Oscar Iñárritu. “La mia intenzione era di sperimentare con la tecnologia VR per esplorare la condizione umana e superare la dittatura dell’inquadratura, attraverso la quale le cose possono essere solo osservate, e reclamare lo spazio necessario al visitatore per vivere un’esperienza diretta nei panni degli immigrati, sotto la loro pelle e dentro i loro cuori”.

Come afferma Germano Celant, Soprintendente Artistico e Scientifico della Fondazione Prada, “Con ‘CARNE y ARENA’, Iñárritu rende osmotico lo scambio tra visione ed esperienza, nel quale si dissolve la dualità tra corpo organico e corpo artificiale. Nasce una fusione d’identità: un’unità psicofisica dove, varcando la soglia del virtuale, l’umano sconfina nell’immaginario e viceversa. È una rivoluzione comunicativa in cui il vedere si trasforma in sentire e in condividere fisicamente il cinema: una transizione dallo schermo allo sguardo dell’essere umano, con un’immersione totale dei sensi. L’inclusione del progetto di Iñárritu nella Selezione Ufficiale del Festival de Cannes 2017 incarna alla perfezione la vocazione sperimentale di Fondazione Prada e la sua continua ricerca di possibili scambi tra cinema, tecnologia e arte”.

Con “CARNE y ARENA”, Iñárritu continua la sua presenza al Festival de Cannes, iniziata con il suo primo lungometraggio “Amores Perros”, vincitore del Gran Premio della Settimana della Critica nel 2000 e proseguita con la presentazione di “Babel”, per il quale ha ottenuto il premio come Miglior Regista nel 2006 e di “Biutiful” nel 2010, incluso nella Selezione Ufficiale. Il lavoro di Lubezki è stato presentato a Cannes nel 2000 con “Things You Can Tell Just by Looking at Her”, vincitore del premio Un Certain Regard, e con il film di Terrence Malik “The Tree of Life”, vincitore della Palma d’Oro nel 2011.

Tags: Alejandro G. Iñárritu Carne y Arena Fondazione Prada

Continue Reading

Previous: Hito Steyerl
Next: Effetto Farfalla 2017

Potrebbe interessarti anche

Kobra Senna Nuova vita alla facciata del MAICC di Imola
  • Brevissime
  • Street Art

Nuova vita alla facciata del MAICC di Imola

Redazione
banner_4 YICCA 2019 – International Contest of Contemporary Art
  • Brevissime

YICCA 2019 – International Contest of Contemporary Art

Redazione
logo premio luiss (1) Proroga del bando Generazione Contemporanea
  • Brevissime

Proroga del bando Generazione Contemporanea

Redazione
Wopart Wopart 2019
  • Brevissime

Wopart 2019

Roberto Sala
Da-Tacet-Tavolo-III Vienna accoglie Tacet di Andrea Lunghi
  • Brevissime
  • Estero
  • Fotografia

Vienna accoglie Tacet di Andrea Lunghi

Redazione
Schermata-2019-09-19-alle-18.33.07 Max Marra: Sogni di Carta
  • Brevissime
  • Personali

Max Marra: Sogni di Carta

Teodolinda Coltellaro

È online il nuovo sito

Compra l’ultimo numero

Segno 279

Segno 279 - Dicembre/Gennaio 2021

segnonline

Segnonline
Alla mostra "Double Fantasy" di Milica Ćirović e Alla mostra "Double Fantasy" di Milica Ćirović e Ola Czuba a cura di Gaia Bobò visibile presso @casavuota fino al 7 marzo 2021
Da oggi trovi la rivista anche nella #libreriamodo Da oggi trovi la rivista anche nella #libreriamodoinfoshop di Bologna
Alla mostra "Il tempo regola l'atto. Atto II Bened Alla mostra "Il tempo regola l'atto. Atto II Benedikt Hipp e Claudio Verna" visibile presso @monitorgallery fino al 29 gennaio @smileoftenlovemuch @benedikthipp
Alla mostra "In and against The War on Terra" di @ Alla mostra "In and against The War on Terra" di @oliver.ressler presso @thegalleryapart appena inaugurata e visibile fino al 12 marzo 2021.
Alla mostra "Come l'acqua che scorre" di @silviast Alla mostra "Come l'acqua che scorre" di @silviastucky presso @mesiaspace visibile fino al 30 gennaio dalle h12 alle h20
Da oggi il n.279 di Rivista Segno potete trovarlo Da oggi il n.279 di Rivista Segno potete trovarlo anche a Roma presso la Libreria IL MATTONE 👇👇👇👇👇 in cui potete leggere testi sullo stato dell'arte attuale scritti da critici d'arte nonché nostri storici collaboratori come Achille Bonito Oliva, Pietro Marino, Giacinto Di Pietrantonio, Paolo Balmas, Antonello Tolve, Valerio Dehò, Dario Orphée La Mendola. Inoltre, i nostri giovani collaboratori hanno redatto pagine sulle mostre più interessanti del 2020 e molto altro ancora come una nuova sezione dedicata all'architettura...
200 20x20 di 20 artisti #zamagniarte #segnocè 200 20x20 di 20 artisti #zamagniarte #segnocè
@bruttodavvero via Sant’Ottavio incrocio via Ver @bruttodavvero via Sant’Ottavio incrocio via Verdi, Torino
#segnocè #bruttodavvero #artweek #torino
#SEGNOEXTRA Inaugurazione della mostra "Soprattutt #SEGNOEXTRA Inaugurazione della mostra "Soprattutto" di Leandro Elrich a @stregisrome sede romana di @galleriacontinua #segnocè
Carica altro… Segui su Instagram

Articoli Recenti: Segnonline

L’impero di Larry Gagosian scricchiola?

L’impero di Larry Gagosian scricchiola?

Art Basel e Liste rinviate a settembre

Art Basel e Liste rinviate a settembre

Alla ricerca del nome e del suo ri-trarsi [prima parte]

Alla ricerca del nome e del suo ri-trarsi [prima parte]

Lo stadio dell’arte

Lo stadio dell’arte

AMACI: un annuncio riguardo alla parziale apertura dei musei italiani

AMACI: un annuncio riguardo alla parziale apertura dei musei italiani

Cerca

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
© Rivista Segno. Tutti i diritti riservati - c.f. 91044050689 - p.i. 01464240686 - amministrazione@pec.rivistasegno.eu | Magnitude by AF themes.
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.