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Alessandro Sciaraffa e The Winter Symphony a San Pietroburgo

Una completa sincronia tra natura e nuove tecnologie, in cui l’impatto sonoro diventa protagonista. Il 30 gennaio 2019 Alessandro Sciaraffa, classe 1976, ha inaugurato la sua prima mostra in Russia presso il Centro di Educazione Giovanile del Museo Hermitage di San Pietroburgo a cura di Valentino Catricalà.

In un scambio simbiotico tra vibranti sculture, luci, ombre e suoni, l’installazione The Winter Symphony riconsolida il rapporto tra uomo e natura mediante l’ausilio di tecnologie supportate dall’intelligenza artificiale. L’installazione è stata realizzata grazie al supporto della residenza NCCA a Kronstadt, fondata nel 2010. La struttura ospita artisti nazionali e internazionali al fine di rafforzare le relazioni interculturali nel campo artistico, promuovendo e sostenendo progetti di arte contemporanea in Russia.

Membro della Domus Academy e fondatore con Luca Congedo e Fabrizio Rosso del gruppo sperimentale musicale WHYOFF, Sciaraffa esplora la relazione tra scultura e suono, creando nuovi percorsi che riuniscono architettura, musica e tecnologie.

The Winter Symphony si fa portatrice di un’esperienza coinvolgente attraverso la perfetta congiunzione tra l’artificiosità della macchina e la naturalezza degli elementi costitutivi dell’opera, volgendo lo sguardo a una più sottile volontà di confronto con il mondo che ci circondain un’epoca in cui l’etica e la morale si scontrano con l’iper-tecnologizzazione.

I gesti fugaci dei visitatori si poseranno su ombre impalpabili e creeranno sculture fatte di vibrazioni rimodulate dall’interazione umana attraverso gli strumenti tecnologici dell’installazione, offrendo una nuova prospettiva dell’intelligenza artificiale. Intento dell’artista è quello di ricongiungere l’uomo di oggi a quel profondo rapporto con gli elementi che da sempre dominano il nostro universo rendendo visibile l’invisibile, come direbbe Paul Klee.

Da dove siamo partiti e dove ci stiamo dirigendo: analogico e tecnologico insieme in un’unica opera per dar vita alle suggestioni concettuali che Sciaraffa intende comunicarci con i suoi lavori e che aprono la strada a un nuovo modo di esplorare l’ancora troppo invisibile Natura.

Eugenia De Francesco

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