ARCO Madrid

Si svolge dal 16 al 20 Febbraio, per la prima volta sotto la direzione di Carlos Urroz, la trentesima edizione della Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea ARCOmadrid. Il Comitato ha annunciato la partecipazione di quasi 200 gallerie provenienti da tutto il mondo, e per celebrare l’importante traguardo delle trenta candeline si (e ci) regala importanti novità. Il Programa General raccoglie 117 gallerie che propongono opere che spaziano dall’avanguardia storica al moderno e contemporaneo, mentre nella sezione ARCO 40, troviamo 35 gallerie con opere recenti di un massimo di tre artisti. C’è un’attenzione speciale anche verso le giovani esperienze con l’apposita sezione Opening: Nuevas Galerías Europeas, che presenta una selezione di 21 gallerie europee con meno di otto anni di attività, ponendo l’accento in special modo sui paesi emergenti. Due importanti focus sono dedicati all’America Latina e alla Russia: Solo Projects: Focus Latinoamerica raccoglie opere site-specific realizzate per l’occasione da artisti selezionati da un team di curatori
 internazionali per 15 gallerie latino-americane; Focus Rusia, invece, raccoglie 8 gallerie di Mosca e San Pietroburgo, selezionate Daria Pyrkina, curatore del Centro Nazionale per l’Arte Contemporanea di Mosca, fatto che riveste per noi italiani un’importanza particolare, essendo stato dichiarato il 2011 “anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia”.

Ad ARCOmadrid, anche uno spazio speciale per il dibattito attorno ai temi più caldi riguardanti l’esperienza artistica e il mercato; l’idea di base di El Foro è appunto di fungere da punto di incontro per la comunità artistica internazionale offrendo una piattaforma aperta al pubblico per analizzare, approfondire e, soprattutto, interagire con gli addetti ai lavori.

La “pattuglia” italiana, all’interno del Programma Generale è composta dalle milanesi Cardi Black Box, che porta lavori di Mattia Bonetti, Jörg Immendorff, Piotr Janas, Gianni Piacentino, Scott Short, Mario Ybarra, Alek O., Giuseppe Pietroniro, Alessandro Sciaraffa e Santo Tolone; ProjectB, con opere di Jake & Dinos Chapman, Pierandrea Galtrucco, Dionisio González, Zhang Huan, Marcos López, Marc Quinn, Mitra Tabrizian, Keith Tyson, Velasco Vitali, James White e Hugo Wilson; prometeogallery di Ida Pisani, con lavori di Alterazioni Video, Zbynek Baladrán, Rossella Biscotti, Regina José Galindo, Alexandra Galkina, Hiwa K, Raul Martinez, Ciprian Muresan, Orlan, Santiago Sierra, Giuseppe Stampone e David Ter-Oganyan; più (unica non meneghina) la romana/napoletana Studio Trisorio, che propone opere di Bill Beckley, Gregorio Botta, Lawrence Carroll, Fabrizio Corneli, Rebecca Horn, Pep Llambías, Alfredo Maiorino, Umberto Manzo, Raffaela Mariniello, Allan Mccollum, Martin Parr, Ettore Spalletti, Eulàlia Valldosera, Felice Varini, John Wood & Paul Harrison. Jerome Zodo Contemporary è presente nella sezione OPENING, aggiudicandosi la palma di galleria più giovane partecipante alla fiera, avendo aperto i battenti addirittura da meno di un anno, presentando due installazioni audiovisive e interattive dell’artista svizzero Simon Senn. Un’altra milanese, la Galleria Riccardo Crespi è presente nella sezione ARCO 40 con opere di Libia Castro & Ólafur Ólafsson, Stéphanie Nava e Gal Weinstein.

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