Benni Bosetto, Angels |

Villa Il Cerretino, edificata nella prima metà del Trecento, passò ai Medici nel Quattrocento e fu poi scelta, nel tardo Cinquecento, dal Granduca Francesco I come residenza di Bianca Cappello, sua amante e successivamente seconda moglie. Un passaggio segreto tutt’ora esistente, permetteva ai due di incontrarsi, connettendo Il Cerretino alla più celebre Villa Medicea di Poggio a Caiano, dove una volta sposati, i coniugi furono uccisi per avvelenamento. L’amore fra Bianca e Francesco fu fortemente avversato e costituisce ancora oggi uno degli episodi più noti della storia medicea: Francesco I, diversamente dai suoi predecessori, aveva un temperamento poco incline alla vita pubblica, la sua attenzione era assorbita dagli studi alchemici e la causa dei suoi insuccessi politici fu costantemente attribuita dal fratello minore, il cardinale Ferdinando, alle presunte stregonerie di Bianca Cappello.
Come in un rito catartico Bosetto, riconnettendosi a mitologie esistenti, concepisce una narrazione funzionale al luogo e alla sua storia, nel tentativo di purificare e suggellare quanto di irrisolto rimase con l’assassinio di Bianca e Francesco.
Il riferimento alla figura del pipistrello presente nelle sculture rimanda ai due amanti e alle accuse di stregoneria rivolte loro. Animale frequentemente associato al regno degli spiriti e alle arti magiche, il pipistrello rappresentava per alcuni sciamani il guardiano della notte e la guida delle vite passate, oltre ad essere identificato come portatore di fortuna presso numerose civiltà, come nell’antica Grecia.
Gli ornamenti presenti nel gruppo scultoreo riportano ad una dimensione arcaica, costituendo una scrittura che, tra figurazione e astrazione, attiva l’oggetto apotropaico, manifestando la potenza benefica riposta nei guardiani, ora animati in funzione della storia della Villa.
ADA
info@ada-proejct.it
www.ada-project.it
Via dei Genovesi 35
00153 Roma
Data e Ora
14/09/2019 / Tutto il giorno
Luogo
Villa Il Cerretino, Poggio a Caiano