A Napoli, nel Convento di Santa Maria la Nova, Chiostro Grande, è in corso fino al 22 dicembre 2017 la mostra ‘In your place’ di Ludovica Bastianini a cura di Roberta Fuorvia.
15 fotografie di grandi dimensioni (5 di due metri di larghezza, 10 di un metro) che fanno riferimento alla cartellonistica pubblicitaria e al linguaggio della pubblicità di moda. La mostra prende forma nell’imminenza della prossima Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, per portare alla nostra attenzione il delicato tema del matrimonio infantile nel mondo.
“Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro: 37 mila bambine ogni giorno alle quali, di fatto, viene negata l’infanzia. Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine”. (Amnesty International 2015) Nel suo lavoro, Ludovica Bastianini prende delle immagini pubblicitarie di moda per bambine e le veste da piccole spose, utilizzando dei merletti appartenenti a sua madre e conservati da tempo.
L’autrice dice: “Nel realizzare queste immagini ho provato a pensare a questa realtà che vivo come lontana, antica, barbarica, qualcosa che leggo sui giornali e che stento a credere che possa accadere ancora nella realtà, mentre i dati riportati da Amnesty International sono drammaticamente elevati. Ho pensato a cosa potrebbe sentire una madre, mentre veste sua figlia per mandarla a sposarsi così giovane, a 3, 8, 10 o 12 anni. Una madre che probabilmente ha avuto la stessa vita infernale, che ha paura che sua figlia possa non farcela dopo la prima notte di matrimonio, perché il suo corpo è ancora troppo piccolo per poter resistere alle lacerazioni causate da un rapporto sessuale. Ho preso alcune foto di modelle giovanissime da riviste di moda per bambini e le ho vestite, utilizzando una scatola di vecchi merletti appartenenti a mia madre. Anche se alcuni erano un po’ rovinati o macchiati, ho preferito usarli così come erano. Ho cercato di portare avanti un processo di identificazione, tra le modelle e le piccole spose, tra me e le loro madri. Volevo trasferire l’idea di un’infanzia negata, forzata, violata, sulle pubblicità che vediamo quotidianamente, che fanno riferimento a un mondo completamente differente”. Nel 2017 “In your place” è stato esposto e proiettato in numerosi Festival di Fotografia Europea: Circulations a Parigi, Le Voyage a Nantes, Les Rencontres d’Arles, Fotoleggendo a Roma, Belfast Photo Festival, Festival Internazionale di FotoGrafia di Roma, Encontros da Imagem a Braga, Festival Format a Londra, Fotografia Europea di Reggio Emilia, Fotofestiwal Lódz in Polonia. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e menzioni d’onore, tra cui: Premio Tabò, Photogrvphy Grant, Life Framer, ed è in finale per il prossimo Premio Fabbri per le arti contemporanee. Durante l’inaugurazione è previsto un intervento musicale della violinista Irene Viglione. La Mostra è realizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli. Questa iniziativa è contro il “sistema” della camorra.
Bio
Laureata in Storia dell’Arte a Napoli, Ludovica Bastianini ha studiato fotografia e arti visive presso l’Idep di Barcellona e presso l’Accademia NABA di Milano. Il suo lavoro unisce il linguaggio della fotografia a tecniche miste quali pittura, collage, illustrazione per l’infanzia. La sua ricerca si concentra sulla manipolazione diretta delle immagini e su come questa possa modificare la nostra comprensione della realtà.
Nel 2017 Ludovica è stata segnalata quale giovane talento della fotografia europea su numerosi magazine e siti europei, tra cui Grazia France, Le Monde, SRF, Numero. Ha ricevuto l’attenzione del canale televisivo franco-tedesco Arte Journal, che le ha dedicato un’intervista in occasione del Festival Circulations, in esposizione a Parigi.
Ha scritto Brian Paul Clamp, Fondatore e Direttore della ClampArt Gallery di New York:
“Il progetto di Ludovica intreccia grandi temi di ingiustizia sociale globale con la sua storia personale – prendere ritagli di riviste di ragazze giovani e adornarli con i merletti di sua madre per creare abiti da sposa grezzi, fai-da-te. Penso che questa sia una risposta meravigliosamente creativa e anche potente – Ludovica che esplora un argomento in modo originale, inaspettato e molto accessibile. Accessibile allo spettatore ma anche a lei: non tutti i progetti ci impongono di avventurarci intorno al mondo. Questa particolare immagine è splendidamente realizzata: le semplici decorazioni su questo taglio accuratamente selezionato che danno come risultato un pezzo pensato con colori e trame meravigliosi…”
La Giuria del Premio Tabò scrive di averle assegnato il Terzo Premio 2017:
“Per aver costruito efficacemente attraverso la fusione di differenti tecniche, un tema delicato di grande attualità, proponendo più livelli di lettura e di analisi dove l’occhio percepisce leggerezza e la riflessione si fa struggente e drammatica”.
Olga Bubich, giornalista del magazine russo Bird in Flight scrive:
Guardando “In your place” e tenendo presente che le immagini delle bambine sono state tagliate da immagini di pubblicità, non si può che confrontare la questione del matrimonio infantile e il problema della commercializzazione dell’infanzia, l’oggettivazione, purtroppo accettata in tutto il mondo delle donne, che in realtà inizia ad un’età molto giovane.
Napoli, Convento di Santa Maria la Nova, Chiostro Grande
Ludovica Bastianini. In your place
a cura di Roberta Fuorvia
fino al 22 dicembre 2017
segnala e pubblica Amalia Di Lanno
Data e Ora
23/11/2017 / 18:30 - 20:30
Luogo
Convento di Santa Maria la Nova, Chiostro Grande