Germain Ortolani, Raffaele Milazzo, Gisella Chaudry, Chiara Gullo hanno in comune il vivere e lavorare a Palermo, in un’epoca in cui la città sembra avere voglia di sperimentare nuovi rapporti e nuove risoluzioni come risposta a vecchi conflitti. Nell’anno della doppia carica pubblica di Capitale Italiana della Cultura 2018 e di centro di Manifesta12, è singolare l’approccio individuale dei quattro artisti. Gli oggetti quotidiani come filtri, tazzine, camicie, sedie, panche sono materie prime di un linguaggio allo stesso tempo costruttivista e intimo. Ortolani e Milazzo costruiscono su architetture piene, Chaudry e Gullo su telai di architetture cave. In tutti i casi vi è un’attitudine ideologica a nobilitare gli oggetti per nobilitare una tradizione che li ha generati, ma senza alcun campanilismo, come fossero il carburante per raggiungere luoghi accessibili solo da isole, senza perciò lambire retoriche narrative che in qualche modo hanno segnato il passo. La specifica identità si materializza poi paradossalmente nel momento in cui Palermo è sotto gli occhi di tutti. Il tema centrale diventa cogliere l’equilibrio tra la necessità di guardare oltre e quella di salvare la propria educazione, la propria storia famigliare, la propria origine. In generale la domanda sembra essere: cos’è la libertà durante le grandi trasformazioni?
Germain Ortolani, Raffaele Milazzo, Gisella Chaudry, Chiara Gullo rispondono a modo loro, contrapponendosi, senza porselo come obiettivo, alla precedente scuola palermitana che aveva fatto della confidenza con la pittura una sorta di totem. Raccolgono invece – quasi in modo irriverente – eredità industriali e poveriste in qualità di anacronismi, compromessi, visioni ucroniche assurte a relitto possibile, nella volontà di esprimere, seppur in modi differenti, una propensione alla libertà di ridisegnare il viaggio come oggetto di esotismo. Esperimenti di resistenza che, rifiutando un approccio etnografico e paternalista li portano letteralmente ad individuarsi come voci nuove nel panorama italiano.
Data e Ora
21/09/2018 / 18:00 - 20:30
Luogo
davidepaludetto artecontemporanea
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