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Snapshots from the Garden of Eden

In occasione della XIX Giornata Europea della Cultura Ebraica, che in Italia quest’anno si terrà domenica 14 ottobre, il Museo Ebraico di Venezia ha deciso di partecipare con delle attività speciali anche alla data europea del 2 settembre. 

Per questa importante data il Museo Ebraico di Venezia ospiterà, dal 2 settembre per la prima volta in Europa la mostra fotografica di Dina Goldstein Snapshots from the Garden of Eden, serie commissionata all’artista dal Museo Ebraico di San Francisco, a cura di Domenico Maria Papa e la collaborazione con Opus in Artem. 

Gli scatti, con il loro suggestivo bianco e nero, accostando miti biblici e vita quotidiana, creano immagini dal potente impatto narrativo e mostrano un modo del tutto originale di guardare alle storie della tradizione ebraica. Gli episodi e i protagonisti delle storie rappresentate sono inseriti per lo più in tempi e spazi contemporanei che producono nel pubblico un effetto fortemente straniante, fra le altre quella d’un uomo intento a modellare un moderno robot Golem (un gigante d’argilla al servizio del suo stesso creatore) o di un lascivo re Salomone che giace in un letto tra due donne discinte. “Il tema delle Giornate della Cultura ebraica di quest’anno è lo Storytelling e noi in varie forme – dice Michela Zanon, Direttore Coopculture del Museo – vi racconteremo la storia del nostro ghetto e delle personalità che lo hanno attraversato”. Le fotografie di Dina Goldstein interpretano e ripropongono in chiave inedita antiche storie ebraiche permettendo di raccontarle e di leggerle sotto altri punti di vista o con diversi occhi calzando a pennello con il tema dello storytelling. 

Una Mostra che permetterà di immergersi nell’immaginario vivido e provocatorio di questa artista che rimanda ad archetipi culturali e a narrazioni ispirate al subconscio e alla condizione umana, espressi attraverso una tecnica cinematografica ed una metodologia che segue un preciso processo pre-post-produzione. Appoggiandosi al linguaggio visivo del pop surrealismo, Dina mette in scena composizioni narrative che vogliono sradicare il pregiudizio, sfidando le nozioni di bellezza, genere, sesso e religione. Il suo lavoro è oggetto di saggi e articoli apparsi sui media di tutto il mondo; i progetti sono studiati e insegnati in scuole d’arte, programmi di fotografia e corsi di genere; in particolare Le principesse cadute è pubblicato in alcuni libri di testo per le scuole elementari.

La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del Museo ebraico e con lo stesso biglietto del museo. Resterà aperta dal 2 settembre al 4 novembre.

Di seguito il programma dell’intera giornata:

Ore 9.00 Antico Cimitero del Lido, visita guidata gratuita all’Antico Cimitero ebraico a cura di Aldo Izzo (della Comunità ebraica di Venezia) – Lido Riviera S. Nicolò;

Ore 10.00 Giardino segreto della Scola spagnola, visita al nuovo giardino;
Ore 11.00 Inaugurazione mostra, Snapshot from the Garden of Eden di Dina Goldstein; sarà presente l’artista. (www.dinagoldstein.com)

Durante la giornata incursioni attoriali “Poesie per Sara” di Meena Alexander, Rita Dove e Esther Schor in onore di Sara Copio Sullam in collaborazione con Beit Venezia
Ore 20.30 Presentazione in concerto di Temuto come grido, atteso come canto, Michele Gazich: voce, violino, viola e Marco Lamberti: chitarra, bouzouki, seconda voce

Le iniziative sono gratuite fino ad esaurimento posti e previa prenotazione a: prenotazioni.mev@coopculture.it
L’ingresso al museo e le visite guidate alle sinagoghe necessitano del normale acquisto del biglietto.

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Ufficio stampa e comunicazione:           Venezia 28.09.2018

Davide Federici – Cristina Gatti 

FG Comunicazione – Venezia  

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Data e Ora
02/09/2018 / 11:00 - 14:00

Luogo
Museo Ebraico



Roberto Sala

Art director della rivista Segno insegna Grafica editoriale all'Accademia di Belle Arti di Brera