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Giulio Catelli – Segno 280

La pittura come ricerca formale, come trascendenza o superamento della realtà, come verità fittizia, ma anche come confessione, racconto di vita quotidiana in cui appuntare relazioni, sentimenti, affetti, umori, problematiche.
Tra tutte le funzioni che la pittura è chiamata a svolgere Giulio Catelli (Roma, 1982) ha scelto quest’ultima. Simile ad un diario la tela è per lui la pagina bianca su cui appuntare il vissuto quotidiano, definire, a sé stesso oltre che agli altri, le persone e gli oggetti cari.

Giulio Catelli
Doppio ritratto
Dal 11 febbraio al 26 marzo 2021
Richter Fine Art, Roma

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