![IAN_KIAER_Bruegel_project_-_Grey_file_02_20091017032718.__412_0](https://www.rivistasegno.eu/wp-content/uploads/IAN_KIAER_Bruegel_project_-_Grey_file_02_20091017032718.__412_0-120x120.jpg)
si è pertanto voluto regolare la mostra nel suo complesso secondo il ritmo di respiro spaziale interno alle opere stesse, come ne fosse una naturale estroflessione.Tutti i singoli lavori di Kiaer sono parte di alcuni progetti in continuo divenire a cui l’artista ha dato inizio nel corso del tempo per tornarvi in riprese successive, aggiungendo di volta in volta nuove opere e aprendo nuovi percorsi al loro interno. Questa mostra diviene dunque l’occasione per presentare nella loro unità non finita alcuni di questi progetti, ricongiungendo lavori che sono nati talvolta a distanza di anni, ma che discendono dallo stesso ceppo di riferimenti concettuali ed estetici, dalla suggestione di un medesimo sogno architettonico e urbanistico, da una stessa utopia o dalla forza pittorica di un’unica immagine.