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Le Mostre da vedere a Milano

Non solo Miart! Oltre alla Fiera in chiusura Milano offre in questo periodo uno spaccato di mostre ricco e suggestivo, tutte documentate e recensite sul nuovo numero 272 di Segno.

Osservatorio Fondazione Prada – Jamie DIAMOND e Elena DORFMAN Ritratti di famiglia in un interno, scatti rubati alla quoti- dianità, momenti di condivisione tra coppie o genitori e gli. Osservando attentamente ogni scatto non potrà passare inosservato un elemento perturbante della cornice fa- migliare immortalata: in ognuno di essi compaiono o i reborn – bambolotti dalle fattezze umane in silicone – o sex dolls a grandezza naturale, realizzate con la precisione sionomica e anatomica. Le fotogra e di Jamie Diamond (Brooklyn, 1983) ed Elena Dorfman (Boston,1965) nella mostra “Surragati” […] di Angela Faravelli.

Studio d’arte Cannaviello – HERMANN NITSCH A meno di un anno di distanza dall’antologica con la qua- le il gallerista Enzo Cannaviello ha celebrato il cinquan- tennale della sua attività, ecco un’altra mostra-anni- versario: quella per gli ottant’anni di Hermann Nitsch, icona dell’ azionismo viennese insieme ai mediamente meno noti ma non meno interessanti Günter Brus, Otto Mühl e Rudolf Schwarzko- gler. Per quanto Nitsch sia ormai una vecchia conoscenza per Cannaviello – la sua prima personale presso la galleria milanese risale al 1991 -, il suo esordio italiano avviene sotto l’egida di un altro storico gallerista, il napoletano Giuseppe Morra, che nel 1974 lo invita a tenere il suo tipico rituale misterico-orgiastico su- scitando notevoli traumi e clamori, come ricorda lo stesso artista austriaco «L’azione comportò non poche dif coltà. La polizia cercò di interromperla. Il giorno dopo ci arrestarono tutti e ci diedero il foglio di via. Ne nacque uno scandalo enorme, del quale parlaro- no tutti gli organi di informazione». […] di Stefano Taccone.

Cardi Gallery – DAN FLAVIN. Intervenire attraverso la luce sullo spazio circostante per dare semplicemente la prova della sua esistenza: “It is what it is”. L’inconfondibile cifra stilistica del minimalista americano Dan Flavin (1933-1996) è presentata presso la galleria Cardi nella mostra personale – realizzata in collaborazione con l’Estate dell’artista – attraverso quattordici opere, datate tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Novanta, le quali mostrano l’evoluzione artistica delle composizioni sistematiche di lampade fluorescenti […] di Angela Faravelli.

Bulding – VINCENZO CASTELLA. La mostra di Vincenzo Castella (Napoli, 1952) è un omag- gio a Milano, alla città intensa nel senso proprio del ter- mine, alla sua caratteristica intrinseca nonché unità di misura e strutturale: i palazzi. Il Contesto Urbano, cui è dedicata la maggior parte degli scatti in mostra, è accompagnato da altre due sezioni tematiche quali la Natura e il Rinascimento, cui ap- partengono le opere più recenti[…] di Angela Faravelli.

Galleria Poggiali – Thomas KOVACEVICH. Prima mostra personale dell’artista americano Thomas Kovacevich (Detroit, 1942) in Italia, a cura di Chiara Berto- la. Portrait of a RoomPortrait of a Room raccoglie un corpus di opere legate alla materia che ha caratterizzato e attraversato tutta la sua carriera: la carta e la sua enorme possibilità di vita e di tra- sformazione. Una installazione unica, che entra in relazione con lo spazio cubico della project-room e con l’ampia e luminosa vetrina che si apre su Foro Buonaparte creando un’inaspettata profondità spaziale. Kovachevich ha creato tre lavori separati che si percepi- scono allo stesso tempo scultorei e pittorici […] dal C.S.

Massimo De Carlo – Luigi Ontani. Da sempre ogni opera di Luigi Ontani è un pre- ziosissimo microcosmo al cui interno sono rac- chiusi e custoditi innumerevoli riferimenti: dalla realtà alla mitologia, dalla religione all’esoterismo, alla magia. Non esiste una soglia o un confine che divida la questione dell’arte dalla vita, per l’artista diventano due entità inseparabili attraverso cui intraprendere il viaggio alla scoperta del sé; infatti punto focale della poetica di Ontani è l’esplorazione della propria identità attraverso l’identificazione fittizia con una moltitudine di persone, restituendo un’immagine di sè a cavallo tra memoria ed eternità […] di Angela Faravelli.

Luca Tommasi – Phillip Allen.Una sola parola, Deepdrippings, da pronunciare tutta d’un ato. È questo il titolo della prima personale in Italia di Phillip Allen alla galleria Luca Tommasi. L’ar- tista inglese, classe 1967, dissolve se stesso nella pittura a olio esasperandola no a indagare i limiti della bidimensionalità. Sembra mischiarne le carte: tela e cornice, gura e sfondo, mar- gini e centro si dissolvono in un all over parossistico di grumi ed escrescenze, arti ci ed “espressionismi” […] dal C.S.

A. Arte Invernizzi – NIELE TORONI. Varcando la soglia d’ingresso della galleria A arte Invernizzi le impronte di pennello n. 50 a interval- li regolari di 30 centimetri dipinte da Niele Toroni (Muralto-Locarno, 1937) guidano il visitatore nell’esplorazione dello spazio espositivo attraverso una scansione dal ritmo a vol- te serrato, altre volte inatteso dei segni pittorici distribuiti dal pittore sulle super ci più disparate. Segno distintivo e di rico- noscimento che l’artista ripete dal 1967, l’impronta di pennello diventa materializzazione di una irripetibile e sempre mutevole individualità in quanto dietro all’iterazione e ad un metodo di la- voro sistematico si cela l’energia vitale che rende ogni impronta di pennello differente dalla precedente […] di Angela Faravelli.

Francesca Minini – DAN GRAHAM. Da una fascinazione per la moda e l’architettura, di cui Milano è capitale riconosciuta a livello internazionale, nasce il progetto espositivo di Dan Graham Fashion and Architecture , che per la seconda mostra da Francesca Mini- ni mette in dialogo opere video, testi e disegni af ancati dai suoi over-sized model pavilion […] dal C.S.

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