The Pool NYC è una società fondata molto di recente, con sede legale a New York, ma di fatto definibile come la prima galleria itinerante del mondo. L’intento dei soci fondatori Luigi Franchin, Kristin Gary, Fabrizio Moretti e Viola Romoli è la promozione di giovani artisti d’avanguardia con mostre internazionali di cui sono loro stessi i curatori. Giovani artisti cosmopoliti promossi in ogni angolo del pianeta; la mancanza di una sede fissa è fondamentale e programmatica.
In occasione della Biennale d’Arte di Venezia, The Pool NYC presenta nella Corte Malipiero, adiacente all’omonimo Palazzo, una successione di cinque personali: dal 4 al 13 Giugno apre la sequenza la georgiana (residente in Giamaica) Eteri Chkadua, coi suoi autoritratti ossessivi dalla pennellata sfrontata e coraggiosa, dal 16 al 27 Giugno sarà la volta di Criminal Tattoo, del cuneese Roberto Viale, che presenta tre sculture in collaborazione col tatuatore russo Nicolaij Lilin, cultore e interprete dello “stile criminale russo”; dal 30 Giugno all’11 Luglio toccherà a Voices III Play Calling, della coppia di artisti svizzeri Daniel Glaser e Magdalena Kunz, con la loro originalissima combinazione di scultura, video e proiezioni; dal 14 al 25 Luglio, saranno le ceramiche del faentino Andrea Salvatori ad occupare al Corte con la loro animalesca “ironia erotica”; chiuderà la rassegna, dal 28 Luglio all’8 Agosto, Tania Pistone che tra Torino a New York ha sviluppato i suoi quadri non figurativi, sorta di collage astratti permeati di colori, parole e strati di vernice e colla.