È un paesaggio quello che Delfina Scarpa (Roma, 1993) e Lulù Nuti (Roma, 1988) definiscono negli articolati spazi della Galleria Alessandra Bonomo a Roma. Concepita come un’opera d’arte totale, la mostra è caratterizzata da un allestimento immersivo, un’esperienza estraniante sapientemente imbastita da rispondenze cromatiche e assonanze formali. Un paesaggio primordiale o apocalittico? Non è dato saperlo. “È questa la prima o l’ultima notte sul nostro pianeta?” È il titolo assegnato alla mostra ma anche l’enigmatico interrogativo che il visitatore potrebbe/dovrebbe porsi una volta coinvolto nell’esperienza.
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L’intero articolo è stato pubblicato sul numero 280 della rivista Segno.
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