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TORINO ARTISSIMA 2016

Con oltre 200 gallerie rappresentative di 35 paesi, Artissima si colloca nel panorama delle Fiere come punto di riferimento e motrice di esperienze innovative. Nonostante i suoi appena 23 anni di età, fra le italiane la più apprezzata a livello internazionale, il cui format, consolidatosi sulle più innovative ricerche artistiche, diventato nel corso del tempo un must da imitare.

Al timone, per il quinto e ultimo anno, ancora Sarah Cosulich che, tuttavia, passerà il testimone al futuro direttore incaricato, selezionato tramite bando di concorso emesso dalla Fondazione Torino Musei, al quale, dopo svariati tentennamenti la stessa Cosulich parteciperà. L’impronta della Cosulich, è comunque, sinonimo di garanzia di qualità ancora per questa edizione, dove l’Oval si connota quale luogo d’eccellenza, dove riflettere e indagare nuove risposte intorno alla creazione artistica e curatoriale contemporanea. E ogni anno l’offerta di Artissima si arricchisce di novità e originali spunti di riflessione. Le gallerie quest’anno sono divise in 7 sezioni, una in più rispetto all’edizione precedente, concepita per far dialogare ancora di più le opere dei vari stand. Tre di queste sono curate da un board di curatori e direttori internazionali con importanti novità per quel che concerne l’ambito performativo, mentre quattro sono selezionate dal comitato delle gallerie della fiera (inclusa la nuova sezione). Un nuovo focus, dedicato alle gallerie emergenti e alle ricerche creative più coraggiose del panorama contemporaneo. Un fitto programma di approfondimenti culturali, una grande mostra dedicata al tema del corpo nell’arte e il curiosissimo progetto speciale organizzato all’Aeroporto di Torino, costituiscono l’offerta culturale specchio di una visione strategica finalizzata alla crescita continua della fiera.

Main Section, New Entries, Dialogue e Art Editions sono le sezioni curate dal comitato di selezione delle gallerie della fiera, composto da: Isabella Bortolozzi, Paola Capata, Guido Costa, Martin McGeown, Pedro Mendes, Gregor Podnar e Jocelyn Wolff. La nuova sezione Dialogue, titolo tratto da un nuovo premio, dà rilevanza all’arte sperimentale ed emergente ed dedicata a progetti specifici in cui le opere di uno, due o tre artisti sono messe in stretta relazione tra loro. 30 le gallerie (21 straniere). New Entries la sezione riservata alle gallerie emergenti sulla scena internazionale, composta da 18 gallerie (13 straniere), per la prima volta raggruppata in uno spazio compatto e indipendente all’ingresso della fiera a ribadire l’impegno di Artissima nei confronti delle giovani proposte. PresentFuture, Back to the Future, Per4m, sono le altre sezioni curate da board di curatori e direttori internazionali. Present Future è la sezione in cui protagonisti sono gli artisti emergenti, selezionati da un board di giovani curatori internazionali (Anne Faucheret, Hicham Khalidi, Sohrab Mohebbi, Wim Waelput) coordinati da Luigi Fassi. Gli artisti sono presentati dalle loro gallerie di riferimento attraverso un percorso espositivo appositamente studiato. Le opere degli artisti invitati includono proposte inedite realizzate ad hoc e progetti alla loro prima esposizione nel contesto europeo ed italiano. Sono 20 gli artisti presentati da 18 gallerie straniere e 4 italiane. A Present Future è collegato il Premio illy PresentFuture (Giuria: Carolyn Christov- Bakargiev , Bart van der Heide, Christine Tohme e Ashkal Alwan, Nicoletta Fiorucci), che insieme al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, offre al vincitore l’eccezionale opportunità di realizzare una mostra negli spazi del Museo. Nel 2015 il premio stato assegnato ad Alina Chaiderov, rappresentata dalla galleria Antoine Levi, Parigi, di cui in corso ora la personale. Back to the Future (Ritornare al futuro), significa guardare il passato per immaginare l’avvenire. Ecco il senso di questa sezione, dedicata alla riscoperta di grandi maestri dell’arte contemporanea che, quest’anno, si concentra su opere prodotte nel periodo compreso tra il 1970 e il 1989. Sono 19 gli artisti, presentati da 19 gallerie (3 italiane, 16 straniere) selezionati dal Comitato composto da: Eva Fabbris (coordinatrice), curatrice indipendente, Milano; Gary Carrion-Murayari, Kraus Family, New Museum, New York | New Museum Triennial (2018); Krist Gruijthuijsen, KW Institute for Contemporary Art, Berlin; Cristiano Raimondi, Nouveau Musée National de Monaco. A Back to the Future collegato il Premio Sardi del valore di 5.000 €, che assegna il premio alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand. Fanno parte della giuria: Daniel Baumann, Kunsthalle Zurich; Christine Macel, Musée National d’Art Moder- ne – Centre Pompidou, Paris | Biennale di Venezia (2017); Joanna Mytkowska, Museum of Modern Art, Warsaw. Lanciata nel 2014 Per4m la sezione dedicata esclusivamente alla performance e la prima rassegna di questo genere nel panorama eristico mondiale. Alla sua terza edizione si evolve divenendo una vera e propria mostra di performance, curata per la prima volta da un collettivo artistico, l’olandese If I Can’t Dance I Don’t Want To Be Part Of Your Revolution – Frédérique Bergholtz e Susan Gibb, nato per esplorare la trasformazione della performance e le sue tipologie nell’ambito dell’arte contemporanea. A Per4m collegato il Prix K-Way, del valore di 10.000 € (Giuria: Franz Bernardelli, curatore indipendente, Torino; Ruth Estévez, REDCAT, Los Angeles; Silvia Fanti, Xing, Bologna; Filipa Ramos, Art Agenda, London – partner K-Way), destinato al lavoro più significativo tra quelli presentati nella sezione.

Sono tantissime le iniziative in fiera. Da Ypsilon St’Art Percorsi in Fiera, programma di percorsi guidati attraverso gli stand, a Walkie Talkies by Lauretana, conversazioni informali che attraversano liberamente gli spazi della fiera, fino a What is Experimental, novità dell’edizione 2016, un nuovo programma di talk a cura di Stefano Collicelli Cagol dedicato a una selezione di curatori di spazi no-profit e indipendenti. Al Meeting Point by La Stampa, invece, conversazioni e dibattiti promossi e curati da musei, istituzioni e realtà dell’arte, mentre Zonarte è l’area dedicata ai Dipartimenti Educazione del network Zonarte. Anche quest’anno, inoltre, UniCredit Art Advisor presenta una consulenza gratuita e indipendente, rivolta a chi è già colleziona ma soprattutto a chi, affascinato dall’arte, non sempre si sa orientare in fiera, per poi rilassarsi a Con/TEXT spazio dedicato alla lettura e che ospita il Bookshop di Artissima by Librerie Corraini, e i più importanti magazine di settore e le Art Editions.

Non mancano i progetti speciali. Il primo In Mostra – corpo.gesto.postura, una esposizione che celebra le grandi collezioni di Torino e del suo territorio unendo, per la prima volta, con opere provenienti dai maggiori musei e fondazioni e da importanti lavori di provenienza privata. Curata da Simone Menegoi corpo.gesto.postu- ra, indaga la figura umana ed esplora il corpo nell’arte. L’altro appuntamento Flying Home, è un progetto collaterale inedito tra la città di Torino, realizzato in collaborazione con l’Aeroporto e curato da Sarah Cosulich. Due soggetti della città apparentemente distanti per una iniziativa culturale sorprendente, dove protagonista è il grande artista tedesco Thomas Bayrle con un un’opera site-speci per lo scalo torinese.

La Fiera, inoltre, mantiene il suo respiro internazionale anche nel coinvolgimento della città, nel filo diretto che la lega all’eccezionale rete di musei, fondazioni e gallerie private che caratterizzano Torino come la più europea fra le city d’Italia, ospitando in città le grandi mostre personali dei notissimi Ai Wei Wei, Ed Atkins, Thomas Bayrle, Joseph Beuys, Josh Kline, Carol Rama, Wael Shawky, Rosemarie Trockel. Ampie naturalmente le altre iniziative espositive di artisti nelle gallerie private.

ALTRI PREMI ad ARTISSIMA

Oltre a quelli previsti per le sezioni, altri 4 premi sono previsti dal format di Artissima: Premio Owenscorp New Entries, Premio Reda, Premio Fondazione Ettore Fico, Mutina Project “This is not a Prize”.

Premio Owenscorp New Entries: Emma Lavigne, Centre Pompidou–Metz | Biennale di Lione (2017); José Roca, direc- tor, FLORA ars+natura, Bogotà; Kitty Scott, Art Gallery of Ontario, Toronto | Liverpool Biennial (2018) & Michele Lamy, sono chiamati ad assegnare il premio del valore di 5.000 € alla giovane galleria ritenuta più meritevole per il lavoro di ricerca.

Premio Reda: Tobia Bezzola, Museum Folkwang, Essen; Reinhard Braun, Camera Austria, Graz; Francesco Zanot, Camera – Centro Italiano per la Fotogra a, Torino Lorenza Bravetta, Camera – Centro Italia- no per la Fotogra a, Torino Giovanna Silva, Humboldt Books, Milano, sono chiamati a premiare gli artisti che espongono ad Ar- tissima under 35 anni e dediti al linguaggio fotogra co, offrendo loro l’opportunità di una pubblicazione monografica.

Premio Fondazione Ettore Fico: Letizia Ragaglia, Museion, Bolzano; Andrea Viliani, MADRE, Napoli; Andrea Busto, MEF – Museo Ettore Fico, Torino Renato Alpe- giani, collezionista, Torino, assegneranno 5.000 € ad un artista tra tutti quelli esposti ad Artissima in ogni sezione.

Mutina Project “This is not a Prize” un nuovo premio istituito con l’intento di andare oltre al puro rapporto tra premiato e premiante per creare una nuova relazio- ne tra chi produce e chi sostiene l’arte. Il premio consiste nel supporto da parte di Mutina ad un progetto speciale di un ta- lento presente in era ed assegnato da un team di designer.

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