Turi Simeti, nel lavoro di riduzione del segno e della forma che conduce fin dagli anni ’60, ha progressivamente abbandonato la proliferazione seriale dell’ovale, segno iconico di riferimento in tutta la sua opera, costringedolo ad una essenzialità minimale che deforma la tela.
Inaugura il 30 Settembre alle 19:00 allo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande di Roma, la mostra Turi Simeti, che raccoglie una scelta di monocromi bianchi che interagiscono in maniera quasi epidermica con le pareti della galleria, anch’esse rigorosamente bianche. Come una seconda pelle le tele emergono dal fondo con un gioco di consapevole mimetismo, lasciando il fruitore immerso in una atmosfera sospesa e irreale. L’esposizione sarà accompagnata da un testo critico di Patrizia Ferri e Gianluca Brogna e terminerà il 15 Novembre.
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