Skip to content
Rivista Segno

Rivista Segno

Attualità Internazionali d'Arte Contemporanea

Primary Menu
  • Segno
    • Nell’ultimo numero
    • Redazione
  • Abbonamenti
    • Abbonamento regalo rivista Segno
  • Pubblicità
    • Specifiche pubblicità
    • Formati
    • Banner
  • Contatti
  • Segno TV
  • Segno digitale
  • Archivio eventi
  • Home
  • Segno Story
  • Conseguenze impreviste
  • Segno Story

Conseguenze impreviste

Arte, moda e design: Conseguenze impreviste, ma forse è meglio dire l'unità delle arti, le cosiddette arti minori e maggiori presentate sotto la stessa luce, bisognerebbe dire lo stesso neon (l'itinerario dei tre settori in cui si articola la mostra, si svolge in sei tappe per il centro storico di Prato e questo itinerario è segnato da freccette colorate al neon).
Maria Luisa Frisa

Condividi:

  • Stampa
  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter

Quindi l’intreccio tra arte ed arti applicate, tentativo di dimostrare che non solo l’arte in quanto tale si dà come oggetto estetico, ma anche moda e design ormai assimilato il puro problema funzionale, vivono valenze e proiezioni che coinvolgono filosofie ed estetiche esistenziali. Non però ipotesi di un futuro probabile, ma quadro di un presente che si offre contraddittorio e non concluso, ricco di stimoli per pensare ad un ipotetico deserto temporale.

Quello che salta fuori da tutto questo è “assunto che la funzione, la funzionalità non è più di moda, la forma domina. Infatti, se l’arte rimane, come è giusto e come deve essere, in questa mostra, pittura o scultura che sia, oggetto di fruizione estetica, definito dalla decisione del critico; nel design e nella moda, la linea domina la funzionalità. Il design sembra voler abbandonare la praticità e l’utilità (rendere ambigua la funzione, ideare l’oggetto sull’immagine e non sulla funzione, aberrare un poco la dimensione, questi alcuni dei presupposti portati da Mendini e dallo Studio Alchimia) e presentarsi serenamente indifferente come oggetto in quanto tale, cosa da guardare, da toccare con mano curiosa e sensibile, simulacro di qualche cosa che poteva essere o che potrebbe essere, da usare forse, ma non è necessario.

La sezione degli oggetti naturali (l’altra sezione in cui si articola il design è una panoramica di oggetti già in produzione da tempo) fatti apposta per la mostra, sono le inquiete immagini di ipotesi della nostra vita futura. L’uomo ha grandi computer, grandi macchine che lo aiutano e l’oggetto diviene il gioco bizzarro ed inutile, piccolo totem di forme e simulacri quasi dimenticati.

Due livelli generazionali e linguistici propone la sezione curata da Achille Bonito Oliva: “Intrecci con scultura e con pittura”. La diversità di linguaggio permette sempre nuove fantasie e nuovi smarginamenti. L’artista conosce la tecnica, la maestria, la capacità di rinnovare ogni volta la curiosità del racconto e l’attesa di nuove storie. I diversi “parlati” portano fabule differenti, ma i territori sono sempre quelli favolosi ed eterni della nostra immaginazione.

L’attenzione si ferma e scorre veloce sulle opere. Ci sono gli ormai classici come Turcato con i suoi altissimi e coloratissimi simboli della libertà, Paladino con i suoi personaggi larve su tele paravento; Schifano il piacere dello sguardo e la grande scuola della pittura. Il grande gioiello manierista: il lavoro di Cucchi e di Chia “Scultura andata, scultura storna”, forma cangiante a seconda dei punti di vista: dolcissima o crudele, corrosa e consumata dal tempo e dalla cancrena o fresca e rinnovata dall’acqua che sgorga tranquillamente.

Tra le ultime generazioni Ernesto D’Argenio offre una pittura ricca di scontri ed esplosioni, immagini di personaggi immersi nella massa dello spazio-materia. Marco Del Re la forma della rottura e della ricomposizione delle ambigue geometrie di ricordi ripetuti. Ed infine Gianni Dessì il segno nero e forte traccia sconnessa di forme ancora immaginate e mai compiute.

La sezione della moda rimane pericolosamente al limite; in questo settore curato dalla Rossana Bossaglia, permane, nonostante lo sfarzo degli allestimenti di ogni stilista, l’ambiguo risvolto commerciale e gli intrecci con l’arte che potrebbero uscire dall’interessante serbatoio della storia dell’arte a cui tutti gli stilisti hanno attinto rimane lontano e non vengono toccati gli interessanti rapporti che esistono tra questi.

Il panorama del futuro, il paesaggio del domani non si è ancora delineato, per fortuna, le conseguenze sono ancora impreviste.


L’aricolo Conseguenze impreviste è apparso sul numero 29 della rivista Segno novembre 1982 / febbraio 1983.

Segno 029

Continue Reading

Previous: Le stanze

Potrebbe interessarti anche

Le Stanze Le stanze
  • Segno Story

Le stanze

Italo Mussa
Benedetto Simonelli in Midsummer Night's Dream. Foto Silvia Masotti Passaggio a sud-ovest
  • Segno Story

Passaggio a sud-ovest

Enzo Bargiacchi
Slide_Segno278 Segno 278
  • Segno Story

Segno 278

Redazione
Slide_Segno277 Segno 277
  • Segno Story

Segno 277

Redazione
segno276-widget Segno 276
  • Segno Story

Segno 276

Redazione
Slide_Segno275 Segno 275
  • Segno Story

Segno 275

Redazione

È online il nuovo sito

Compra l’ultimo numero

Segno 279

Segno 279 - Dicembre/Gennaio 2021

segnonline

Segnonline
#segnoextra Alla mostra "I SAY I" a cura di @ugoli #segnoextra Alla mostra "I SAY I" a cura di @ugolinip @laraconte75 e Cecilia Canziani presso la @gallerianazionaledartemoderna
#segnoextra Alla mostra "Ladder to the moon" di @l #segnoextra Alla mostra "Ladder to the moon" di @lulabroglio @gmangoni @marti.nin @eugenia.mussa
#segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso P #segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso Palazzo Barberini promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea @creativita_contemporanea
#segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso P #segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso Palazzo Barberini promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea @creativita_contemporanea #segnoc'è
Su Telescopio 46 di oggi trovate il mio contributo Su Telescopio 46 di oggi trovate il mio contributo critico.. Buona lettura e grazie mille a @larafacco_press @masbedo @segnonline @goldschmied_chiari @galleriapoggiali @gamec_bergamo
#segnoextra Alla mostra "Locus" di Tomaso Binga a #segnoextra Alla mostra "Locus" di Tomaso Binga a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani  presso la Fondazione Filippo e Bianca Menna di Roma @antolve #segnoc'è
#segnoextra Alla mostra "Toccante" di @ornaghipres #segnoextra Alla mostra "Toccante" di @ornaghiprestinari presso @stregisrome sede romana di @galleriacontinua
#segnoextra Alla mostra "Una storia per il futur #segnoextra Alla mostra "Una storia per il futuro. 10 anni di MAXXI" @museomaxxi #segnoc'è
La nuova sede di @materia_gallery_rome con la most La nuova sede di @materia_gallery_rome con la mostra "Carie" di Stefano Canto a cura di @benassigiuliana
Carica altro… Segui su Instagram

Articoli Recenti: Segnonline

Si è spento Sergio Longo, presidente e ideatore del CAMUSAC di Cassino

Si è spento Sergio Longo, presidente e ideatore del CAMUSAC di Cassino

“Love is in the air”, Ugo Foscolo e Antonietta Fagnani Arese

“Love is in the air”, Ugo Foscolo e  Antonietta Fagnani Arese

Arte in Nuvola a novembre

Arte in Nuvola a novembre

Past / Jacopo Benassi

Past / Jacopo Benassi

Misfits – Markus Schinwald

Misfits – Markus Schinwald

Cerca

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
© Rivista Segno. Tutti i diritti riservati - c.f. 91044050689 - p.i. 01464240686 - amministrazione@pec.rivistasegno.eu | Magnitude by AF themes.
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.