
Per la mostra l’artista ha costruito un percorso espositivo, pensato per gli spazi della Galleria salernitana con una selezione di opere fra cui Sistema Emergente, Leggio e Allucinazione Speculare, alcune fotoinstallazioni come Installativo 8 realizzata su un’immagine della Galleria, e infine l’installazione site-specific Tensione aurea. È la tensione, infatti, il “filo” conduttore della mostra.
L’elemento caratterizzante delle opere di Emanuela Fiorelli è l’utilizzo del filo che per l’artista diventa mezzo di esplorazione, “linea di confine che forza confini”. La sua ricerca attuale, presentata dalla Galleria Paola Verrengia, si concretizza nella complessità della “costruzione” dell’opera, un’alternanza di pieni e vuoti, da cui scaturisce un’illusione spaziale dominata dal rigore concettuale. Si sviluppa in questo modo un originale, intrigante rapporto con la matematica, in virtù del quale le forme geometriche danno vita a textures di fili, strettamente legate al concetto di una spazialità armonica.