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Lara Almarcegui

Paolo Spadano

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La Fondazione Pastificio Cerere propone fino al 28 Gennaio 2012 una personale dell’artista spagnola Lara Almarcegui, alla sua prima personale in Italia. L’esposizione, a cura di Vincenzo de Bellis, si compone di due distinti e complessi progetti, entrambi realizzati appositamente per l’occasione, che rappresentano l’elaborazione di un suo più semplice lavoro esposto nel 2010 a Vienna. Guide to Wastelands of the River Tevere, 12 Empty Spaces Await the 2020 Rome Olympics (2011) è un progetto, già sperimentato in altre capitali, basato sull’idea di creare una mappa delle aree abbandonate delle città; a Roma la Almarcegui si è concentrata soprattutto su una grande area a nord-est del Tevere, inclusa nel piano di sviluppo urbanistico del parco fluviale destinato alla costruzione di infrastrutture per i giochi olimpici del 2020. Construction Rubble of Pastificio’s exhibition space (2011) è, invece, un’installazione composta da cumuli di macerie di materiali da costruzione, corrispondenti a quelli utilizzati anni fa per realizzare l’attuale spazio espositivo nel quartiere San Lorenzo, operazione con cui si riflette sulla storia della sede della Fondazione e ci s’interroga sulle potenzialità future di tali elementi.

Lara Almarcegui è anche la quarta protagonista di Postcard from…, progetto promosso dalla Fondazione Pastificio Cerere e ideato dal suo direttore artistico, Marcello Smarrelli, per portare l’arte nel contesto urbano in collaborazione con A.P.A. – Agenzia Pubblicità Affissioni. Il manifesto ideato dalla Almarcegui è un ideale proseguimento del progetto Guide to Wastelands of the River Tevere, 12 Empty Spaces Await the 2020 Rome Olympics e mostra una delle immagini provenienti da quella ricerca. Esposta temporaneamente nei cartelloni pubblicitari, destinati poi ad altri manifesti, rappresenta un naturale amplificamento concettuale della ricerca dell’artista, volta a sottolineare il preservamento e la tutela di quegli spazi pubblici in attesa di utilizzo.

Tags: Italia Roma

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