Skip to content
Rivista Segno

Rivista Segno

Attualità Internazionali d'Arte Contemporanea

Primary Menu
  • Segno
    • Nell’ultimo numero
    • Redazione
  • Abbonamenti
    • Abbonamento regalo rivista Segno
  • Pubblicità
    • Specifiche pubblicità
    • Formati
    • Banner
  • Contatti
  • Segno TV
  • Segno digitale
  • Archivio eventi
  • Home
  • Recensioni
  • Arte e Sperimentazione. 10 anni di Casa Sponge
  • Interviste
  • Recensioni

Arte e Sperimentazione. 10 anni di Casa Sponge

Redazione

Condividi:

  • Stampa
  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter

Panoramica_esterno1 copia

Casa Sponge celebra le sue dieci stagioni d’arte, che sempre si sono contraddistinte per sensibilità e vivacità di intenti, con la mostra Casa Sponge 10. Arte e sperimentazione nel segno della collettività, con l’apertura di una seconda sede e con la presentazione del libro “Sponge, un sogno che a,m,o”.

La grande collettiva, prorogata fino al 28 Gennaio 2018, vuole concretare i principi moventi che sottendono al fare tutto di Sponge: la volontà di rottura delle rigide maglie dell’arte contemporanea, di un dialogo sincero ed orizzontale tra artista e curatore, di attivismo e presa di coscienza del ruolo che oggi l’artista riveste. “Casa Sponge 10. Arte e sperimentazione nel segno della collettività” è volutamente divisa in tre sezioni: Scelti negli anni – Max Bottino, Tiziana Cera Rosco, Pierluca Cetera, Rocco Dubbini, Vincenzo Marsiglia, Roberto Paci Dalò, Jasmine Pignatelli, Filippo Riniolo, Piero Roi, Francesca Romana Pinzari, Giorgia Severi, Mona Lisa Tina, Cristina Treppo, Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi – , Performance – Cristina Núñez, – e Project Room – Angelo Bellobono, Filippo Berta, Bianco-Valente, Roberto Coda Zabetta, Stefania Galegati, Andrea Nucciarriti, Isabella Pers, Tiziana Pers, Giuseppe Stampone – come un’architettura polimorfa ed accattivante.

Abbiamo interloquito con alcuni degli artisti partecipanti (Antonio Bardino, Pierluca Cetera, Vincenzo Marsiglia, Cristina Núñez, Roberto Paci Dalò, Cristina Treppo) chiedendo loro di esprimere cosa relaziona il loro sentire e il lavorare a Casa Sponge.

Redazione. Casa Sponge festeggia le sue 10 stagioni e lo fa con la mostra “Sponge 10. Arte e sperimentazione nel segno della collettività”. Nel sovvertimento dei luoghi tradizionalmente deputati dal sistema dell’arte contemporanea e nella volontà di progettualità di costruzione di senso, cosa rappresenta per te Casa Sponge, vera “periferia del presente”?

Pierluca Cetera. Per me Casa Sponge rappresenta uno spazio in cui sperimentare e amare l’arte in libertà, lontani da modalità e mode. Il mio primo contatto con è avvenuto attraverso la visione del docuvideo di Alessandra Galletta su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=IOtNNbXxQOI ), mi colpì molto la personalità di Giovanni Gaggia e le sue parole :” Le persone arrivano si siedono, gli viene offerto un bicchiere di vino o un caffè e si chiacchiera. Questa è la prima cosa che ci interessa: il tavolo di incontro e di discussione, da lì, poi, nasce tutto il resto.” Il mondo dell’arte a cui ero abituato non si soffermava sulla discussione. Ho conosciuto Giovanni attraverso facebook e lui mi ha proposto di esporre da Sponge. Immediatamente mi sono sentito libero di poter realizzare qualcosa che poteva essere sconveniente per altre gallerie d’arte. Sponge si trova a Pergola, un paesino sperduto nelle Marche, che io già avevo frequentato perché lì ci abita Davide Quadrio, noto curatore di arte e di eventi, che io avevo conosciuto in occasione di una mia personale nel suo spazio Biz-Art di Shanghai nel lontano 2003. La prima riflessione che mi è venuta in mente dopo la “scoperta” è che per promuovere l’Arte non serve essere necessariamente a New York, Londra, Berlino, ma lo si può fare anche in un piccolo centro di campagna. Ciò che conta per diffondere l’Arte è essere “contagiosi”, questo è l’aggettivo che mi viene in mente pensando a Giovanni Gaggia, la sua frenesia e il suo attivismo, è partito da Pergola e si è sviluppato in ogni angolo d’Italia ormai, ben presto, sono certo, valicherà anche i confini nazionali. In fondo con Sponge, Giovanni continua il sogno di Vincent Van Gogh, di creare uno spazio alternativo a mode e mondanità, attento solo all’Arte e alle idee ad essa connesse. Infatti, peculiarità di Sponge è che Giovanni sia innanzitutto un artista, non un mercante o un imprenditore. Prima l’Arte, poi tutto il resto.

Antonio Bardino. La periferia non è solo uno spazio geografico, molto spesso i contenitori dell’arte contemporanea prendono la scena ai contenuti. Casa Sponge è un luogo particolare, dove è possibile riflettere un modo diverso sul proprio lavoro. Casa Sponge è un ponte radio senza interferenze, ci si arriva contemplando il paesaggio e la natura, niente di più contemporaneo.

Cristina Treppo.Non un luogo neutro. Negli anni si sono stratificati ricordi legati a Casa Sponge che generano emozioni. Il mio lavoro più volte esposto lì è entrato in contatto con una realtà abitata, densa di presenze e passaggi. È un luogo di affezione.

Vincenzo Marsiglia. Casa Sponge, ha rappresentato e rappresenta un luogo di confronto sia artistico che umano. Una fucina di idee che possono concretizzarsi attraverso un viaggio condiviso. Un luogo dal silenzio assordante che dà modo di far osservare e meditare riguardo all’opera e all’operare, inoltre ha il potere di creare una connessione con se stessi nell’atto di valutare le scelte relative al mondo artistico. I confronti con le persone che gravitano nel grande porto chiamato Casa Sponge danno vita a un mondo da esplorare coralmente, come una grande spedizione alla scoperta di luoghi sconosciuti. Per concludere la visione: Casa Sponge = connessione + esplorazione

Roberto Paci Dalò. Come il presente, anche la periferia non esiste. Non è mai esistita. L’accezione subdolamente negativa che viene data al vocabolo, è sovvertita da tutto quello che è successo nel tempo proprio nei luoghi “non centrali”. L’Italia è un paese senza metropoli. Nella maggior parte dei casi si può parlare di agglomerati di villaggi senza un pensiero urbanistico e mal collegati tra di loro; dove spesso quello di buono che succede è inghiottito da se stesso, reso invisibile e scollegato dalle persone. Realtà come Sponge – semplicemente con la presenza – testimoniano della vastitudine delle possibilità al di fuori dei luoghi comuni psicogeografici. Vicinanza, lontananza, prossimità, centralità, margine, minore, maggiore, piccolo, grande. “Alla domanda: – Vai dunque laggiù? Come sarai lontano!, un ebreo risponde: – Lontano da dove?”

Cristina Núñez. Casa Sponge è il luogo dove il pensiero e l’azione artistica emergono dalle profonde radici dell’essere umano e della terra che lo accoglie: l’arte contemporanea come processo organico, naturale, umano, emotivo e spirituale. Intorno a questo luogo e lasciandosi ispirare da queste premesse, gli artisti accolti da Sponge sono coinvolti pienamente, e le loro opere cambiano quasi il senso, e rientrano a far parte del processo collettivo ed evolutivo.

Il video della Performance Corpo Politico di Cristina Núñez e Giovanni Gaggia su Segno TV

Panoramica_esterno1 copia
Panoramica_esterno1 copia
Bianco-Valente per Casa Sponge project room
Bianco-Valente per Casa Sponge project room
Roberto Paci Dalò per Casa Sponge
Roberto Paci Dalò per Casa Sponge
Pier Luca Cetera per Casa Sponge
Pier Luca Cetera per Casa Sponge
Cristina Treppo per Casa Sponge
Cristina Treppo per Casa Sponge
Vincenzo Marsiglia per Casa Sponge
Vincenzo Marsiglia per Casa Sponge
Cristina Nunez per Casa Sponge
Cristina Nunez per Casa Sponge
Antonio Bardino per Casa Sponge
Antonio Bardino per Casa Sponge
Tags: Andrea Nucciarriti Angelo Bellobono Arte e Sperimentazione nelle marche. 10 anni di Casa Sponge Bianco-Valente Cristina Núñez Cristina Treppo Filippo Berta Filippo Riniolo Francesca Romana Pinzari Giorgia Severi Giuseppe Stampone Isabella Pers Jasmine Pignatelli Maria Grazia Galesi Max Bottino Mona Lisa Tina Pierluca Cetera Piero Roi Roberto Coda Zabetta Roberto Paci Dalò Rocco Dubbini Sasha Vinci Stefania Galegati Tiziana Cera Rosco Tiziana Pers Vincenzo Marsiglia

Continue Reading

Previous: LONG NIGHT TALKS intervista a Roberto Paci Dalò
Next: Andrea Viliani e il MADRE

Potrebbe interessarti anche

MAXXI L'Aquila Apre il MAXXI L’Aquila
  • Interviste
  • Rivista

Apre il MAXXI L’Aquila

Maila Buglioni
Matteo Fato nella cisterna di Palazzo Maccafani a Pereto Triplo Monitor con Matteo Fato
  • Recensioni

Triplo Monitor con Matteo Fato

Roberto Sala
Omar-Galliani-Respiro-2008-matita-nera-e-grafite-su-tavola-cm.-400x400 L’irriducibilità del disegno: Omar Galliani al CIAC di Foligno
  • Personali
  • Recensioni

L’irriducibilità del disegno: Omar Galliani al CIAC di Foligno

Davide Silvioli
Gabriel Sierra,  Subito dopo l’oggetto più distante  Galleria Franco Noero (TO) Subito dopo l’oggetto più distante – Gabriel Sierra
  • Personali
  • Recensioni

Subito dopo l’oggetto più distante – Gabriel Sierra

Cecilia Paccagnella
Schermata-2019-09-23-alle-13.01.13 MURI I – Federico De Leonardis
  • Personali
  • Recensioni

MURI I – Federico De Leonardis

Viana Conti
Robert Indiana, One Through Zero (1980-2002). Waddington Custot, Frieze Sculpture 2019 
ph. Amalia Di Lanno Uno spazio aperto e democratico: Frieze Sculpture 2019
  • Mostre Internazionali
  • Recensioni

Uno spazio aperto e democratico: Frieze Sculpture 2019

Amalia Di Lanno

È online il nuovo sito

Compra l’ultimo numero

Segno 279

Segno 279 - Dicembre/Gennaio 2021

segnonline

Segnonline
#segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso P #segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso Palazzo Barberini promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea @creativita_contemporanea
#segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso P #segnoextra Alla mostra "Italia inattesa" presso Palazzo Barberini promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea @creativita_contemporanea #segnoc'è
Su Telescopio 46 di oggi trovate il mio contributo Su Telescopio 46 di oggi trovate il mio contributo critico.. Buona lettura e grazie mille a @larafacco_press @masbedo @segnonline @goldschmied_chiari @galleriapoggiali @gamec_bergamo
#segnoextra Alla mostra "Locus" di Tomaso Binga a #segnoextra Alla mostra "Locus" di Tomaso Binga a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani  presso la Fondazione Filippo e Bianca Menna di Roma @antolve #segnoc'è
#segnoextra Alla mostra "Toccante" di @ornaghipres #segnoextra Alla mostra "Toccante" di @ornaghiprestinari presso @stregisrome sede romana di @galleriacontinua
#segnoextra Alla mostra "Una storia per il futur #segnoextra Alla mostra "Una storia per il futuro. 10 anni di MAXXI" @museomaxxi #segnoc'è
La nuova sede di @materia_gallery_rome con la most La nuova sede di @materia_gallery_rome con la mostra "Carie" di Stefano Canto a cura di @benassigiuliana
Stasi Frenetica - Palazzo Madama @artissimafair @ Stasi Frenetica - Palazzo Madama 
@artissimafair @palazzomadama #stasifrenetica #artissima2020 #palazzomadama #torino #segnocè
#segnoextra @francesca.demarinis76 Una rondine non #segnoextra @francesca.demarinis76 Una rondine non fa primavera, due si. #segnocè
Carica altro… Segui su Instagram

Articoli Recenti: Segnonline

Cristina Acidini e l’eredità dell’Accademia delle Arti e del Disegno

Cristina Acidini e l’eredità dell’Accademia delle Arti e del Disegno

Lionel FAVRE, “Chao Ad Ordo”

Lionel FAVRE, “Chao Ad Ordo”

Seppellire e seminare – L’attitudine sciamanica di Si On

Seppellire e seminare – L’attitudine sciamanica di Si On

Una NCaved House in Italia: perché non si può?

Una NCaved House in Italia: perché non si può?

Serena Bertolucci

Serena Bertolucci

Cerca

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
© Rivista Segno. Tutti i diritti riservati - c.f. 91044050689 - p.i. 01464240686 - amministrazione@pec.rivistasegno.eu | Magnitude by AF themes.
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.