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Mario Nigro “artista totale”, alla galleria A Arte Invernizzi

La mostra Mario Nigro: dal “Ritmo Verticale” al “Tempo Totale” rappresenta l’occasione imperdibile di un’immersione nell’idea profonda che ha mosso la visione artistica di Mario Nigro nel ventennio che dal 1948 arriva alla fine degli anni sessanta, in un arco temporale denso e cruciale per lo sviluppo e l’evoluzione dell’artista e della sua visione in costante movimento. Presso la galleria A Arte Invernizzi di Milano, che con questa mostra celebra il centenario della nascita dell’artista livornese, viene proposto non un percorso antologico, ma una mappatura puntuale e rigorosa di alcuni passaggi chiave dell’evoluzione pittorica e formale di Mario Nigro. La mostra articolata in tre diverse sezioni temporali sui due piani della galleria si sviluppa come una sorta di documentario/narrazione, un flusso di percorso che rende con efficacia il senso del lavoro di Nigro, del suo avanzare e rimettersi in discussione, del suo essere artista totale, sempre in anticipo sui movimenti e le tendenze, sempre altrove rispetto al mainstream e sfuggente alle facili classificazioni. Si parte dalla serie Dal Ritmo Verticale del 1948 che elabora e analizza le prime suggestioni astratto-costruttive per arrivare al ciclo degli Scacchi degli anni ’50 che immergono lo spettatore in un inedito teatro della percezione con una forte componente dinamica che si sviluppa poi coerente per tutto il percorso della mostra. Ecco dunque gli spazi dilatati, le tensioni reticolari e i momenti emotivi del ciclo degli Spazi Totali che segnano il superamento della bidimensionalità del quadro in una consapevolezza delle dinamiche geometria spazio tempo movimento del tutto uniche e personali. Una sala del piano superiore è dedicata poi alla svolta pittorica con la quale dal ‘56 Nigro porta a maturazione il tema del dramma, con opere nelle quali la densità emotiva si fa più esplicita e intensa, rivelata, cromatica. Varcando gli anni 60 ci si trova al cospetto della sala presentata da Nigro alla XXXIV Biennale di Venezia del 1968. Qui le opere, le forme, i volumi entrano in dialogo con l’ambiente, il confine tra forma pittura geometria scultura si fa labile o meglio coordinato, interrogando lo spazio e articolando nuove possibilità dinamiche ed emozionali in un’evoluzione profonda, coerente e sentita come ben racconta e documenta il catalogo con il saggio di Luca Massimo Barbero: “L’attività di Mario Nigro si fonda su un’idea positiva dell’arte che viene intesa come forma di conoscenza razionale; uno strumento d’analisi connaturato alla struttura intima dell’uomo che si distacca dall’idea di contemplazione per concentrarsi su uno studio concreto e approfondito perseguito attraverso l’utilizzo di strutture minime e primarie”.

Mario Nigro. Dal “Ritmo Verticale” al “Tempo Totale”
catalogo bilingue con saggio di Luca Massimo Barbero
in collaborazione con l’Archivio Mario Nigro

23 febbraio – 21 aprile 2017
A arte Invernizzi
via Domenico Scarlatti 12, Milano

Orario: da lunedì a venerdì 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Info: +39 02 29402855
info@aarteinvernizzi.it
www.aarteinvernizzi.it

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