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La generazione senza Supereroi di Paolo Migliazza

Lo abbiamo conosciuto nell’ultima edizione di ArteFiera 2017 segnalato come migliore proposta under 30 e candidato al premio Euromobil e adesso lo ritroviamo in una personale presso L’Ariete artecontemporanea di Bologna con un allestimento perturbante che vede schierati su più file, bambini e adolescenti che riemergono dalle trame di una memoria personale. E’ Paolo Migliazza, artista di origini calabresi che nella personale We Are Not Super Heroes mette in scena il tema della identità, dell’intimità degli individui e della perdita di certezze. Sono corpi congelati nella materia, bambini colti in quel particolare momento di passaggio tra l’infanzia e la prima coscienza adolescenziale. Le figure sono bozzoli evanescenti, che sveleranno da lì a breve una trasformazione. E in questa fase biologica della vita, ma anche dello sviluppo scultoreo, Migliazza coglie il sottile momento in cui il corpo e la personalità avviano il processo di affermazione nella società, una società che ha disatteso le promesse. La chiave di lettura sta proprio nella proposizione are not, un voler non essere a tutti i costi ciò che la società ci impone e allo stesso tempo affermare un corpo, che nel cambiamento biologico del momento, abbatte ogni sovrastruttura per mostrarsi in quanto corpo e materia organica dell’esistere, contenitore di un’irrequietezza e di una tensione che altro non è se non il motore che muove l’individuo. Non è necessario essere Supereroi, l’importante è essere identità materica e riconoscersi nella moltitudine. Corpo e significante, esistenza tesa e mai arresa alle istanze della contemporaneità, potremmo affermare con questo, che la ricerca dell’artista tenta di osservare le trame dell’interiorità umana senza la pretesa di voler rappresentare nulla dell’universo infantile e adolescenziale a cui siamo abituati. A guardarli da vicino queste figure sono colte nell’atto di materializzarsi nello spazio, uno spazio che è intorno e allo stesso tempo dentro queste presenze. Figure corrose, scarne, corpi nudi, che attingono dalla memoria dell’artista. Su questo la curatrice Eleonora Frattarolo interviene: “Alla domanda su quando e come si è formato o fermato e sedimentato il suo mondo immaginale, Paolo d’istinto ricorda mentre mi parla, e rivede le figure scarne e potenti di bambini che corrono e gridano e si spingono e giocano, bambini e bambine a petto nudo nella calura estiva e nel gioco del pallone tra gli intonaci delle case di Girifalco.[…]”

 

WE ARE NOT SUPER HEROES
Paolo Migliazza
a cura di Eleonora Frattarolo.
fino al 17 giugno 2017
L’Ariete Artecontemporanea
via D’Azeglio 42° – Bologna

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